Grande riscontro ha ottenuto la riunione che si è svolta Giovedì
scorso a Buccheri, nei locali della Casa Museo di piazza Roma, per
illustrare l’iniziativa della Provincia Regionale di Siracusa sui
1.000 tetti fotovoltaici.
L’incontro, voluto fortemente dall’Assessore all’Ecologia e
Ambiente Gianni Garfì, ha visto la partecipazione di un modesto
pubblico, evidentemente solo persone che erano interessate
all’iniziativa ed oltre allo stesso Amministratore Comunale che ha
un po’ presentato il tema della serata, hanno partecipato
l’Ingegnere Gaetano Vacirca dell’Ufficio Urbanistica del Comune di
Buccheri, l’Assessore Comunale al Commercio Franco Ciurcina e il
Consigliere del Gruppo di Maggioranza Orazio Pavano oltre che
imprenditori del luogo e professionisti che lavorano nel mondo
dell’energia innovativa e pulita.
I dettagli dell’operazione sono stati elencati del Geometra Savio
Scucces dell’Impresa Scucces Clima di Modica in rappresentanza dei
promotori del progetto, il Consorzio il Lavoro Solidale, partner
siciliano di Abn che partecipa con una rete di 13 Cooperative e il
Consorzio Abn Network Sociale che ha promosso nazionalmente il
progetto, accreditato come E.S.Co. presso l’Autorità per l’Energia
Elettrica e il Gas, oltre che la Provincia Regionale di Siracusa
che sta patrocinando l’evento.
Il rappresentante della catena di Consorzi ha spiegato che gli
impianti destinati alla nostra provincia, fanno parte di un
pacchetto di 9.000 che è distribuito in 3.000 in Umbria, 1.000 in
Calabria e 5.000 in Sicilia, ricadenti questi ultimi, fra le
province di Siracusa, Ragusa, Caltanissetta, Catania e Palermo.
Ciascuno dei 1.000 tetti fotovoltaici, produrranno a regime
energia per 4.500 kwh. annuali per cui, la produzione azzererà il
costo della bolletta; i pannelli saranno previsti in 11 moduli per
ciascun impianto da 2 metri quadri ciascuno e sono fatti in vetro,
silicio e alluminio, secondo le più moderne tecnologie.
Il cittadino, continua Garfì, se deciderà di aderire, risparmierà
il costo totale dell’impianto di 3 kw. che andrebbe dai 13 ai 18
mila euro tranne una somma versata una tantum all’inizio, molto
esigua, equivalente in 500 euro dopo di che, dall’installazione,
alla manutenzione, allo smaltimento, al disbrigo di tutto quanto è
l’iter burocratico, sarà a carico di chi sta gestendo
l’iniziativa.
Attualmente, si è appreso dal signor Scucces, sono già state
presentate oltre 280 istanze da quanto lo scorso 4 Marzo partì il
bando ma fino al raggiungimento del numero prefissato, i termini
per la presentazione non scadranno.
In conclusione, questa iniziativa si annovera in una maniera
rivoluzionaria per risparmiare soldi sia sulle bollette che sui
costi dell’impianto, per mettere su una energia rinnovabile e
pulita e poter dare maggiori servizi dentro le abitazioni con
l’uso della corrente elettrica a costo pari o quasi a zero
eliminando le altri fonti di riscaldamento per esempio, il
gasolio, il gas, gli eco-combustibili ed altro.
Cordialmente.
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