“Emessa
un’ordinanza di somma urgenza per l’importo di 20 mila euro per
far fronte, nell’immediato, ai primi interventi per i danni
registrati nel territorio di Buccheri”.
A darne notizia il vice Sindaco Gianni Garfì che ne ha curato
l’emanazione, su delega del primo cittadino.
“Abbiamo compiuto ulteriori controlli nel territorio dopo le altre
segnalazioni giunte dai nostri compaesani e continuiamo a
registrare altri danni: la strada comunale Pizzitto – Scale è
stata completamente divelta dalla furia delle acque ma il fatto
più grave è l’enorme frana partita a monte da un appezzamento
agricolo coltivato ad uliveto, che si è spostato a valle
travolgendo l’arteria rurale; situazione simile ma di portata
sicuramente inferiore anche nella strada comunale Goso dove qui la
strada invece è stata strappata e trascinata a valle lasciando
quindi impossibile l’attraversamento in quanto tranciata in due.
Frane ancora nelle strade Comunali Mazzarino, Scale, Fontanelle
dove abbiamo operato con il nostro mezzo meccanico bobcat
potendole rimuovere in quanto di piccole entità e facilmente
gestibili.
Altri alberi enormi di pino divelti pericolosamente nel vecchio
cimitero comunale e già eliminati, in grande sicurezza grazie alla
preziosa collaborazione di uomini esperti dell’Azienda Foreste
Demaniali di Siracusa che hanno lavorato sia manualmente che con i
mezzi meccanici, evitando di creare pericoli per le tombe; decine
di altri alberi divelti sono stati già rimossi e altri sono in via
di eliminazione, lasciando in sicurezza le zone interessate.
I sopralluoghi invece nei fondi agricoli di contrada Ragameli,
Portella e Tallarita, fanno venire i brividi nel vedere decine e
decine di ettari di terreni agricoli letteralmente sprofondati di
oltre un metro e mezzo nel sottosuolo, come inghiottito non si sa
da cosa, facendo scomparire strade interne, muri di confine
di
antica finitura e pregevole costruzione, decapitando
definitivamente la produzione di centinaia di alberi di ulivo che
sono stati trascinati, divorati, sprofondati nella melma e altri
che a guardarli sembrano come colpiti da un’ondata di calore, con
il fogliame già appassito e compromesso definitivamente: un quadro
davvero desolante che non saprei come stimare in termini di danni
ma che comunque sono ingentissimi.
A tal proposito, ho provveduto ad inviare una apposita
segnalazione all’Ispettorato Provinciale Agricoltura di Siracusa
chiedendo dei sopralluoghi mirati nelle zone colpite al fine di
poter chiedere lo stato di calamità naturale anche per
l’agricoltura, oltre a quello già decretato dal Presidente della
Provincia Regionale di Siracusa; attendiamo eventuale riscontro”.
Intanto
sono iniziati i lavori per la rimessa in sicurezza di alcune
strade provinciali danneggiate, con la supervisione dei tecnici
dell’Ufficio Viabilità della Provincia che hanno messo su delle
perizie di somma urgenza in una maniera davvero lodevole e
spettacolare infatti, sono già al lavoro i mezzi cingolati nella
SP 5 Buccheri – San Giovanni nelle località Alberi e Ragameli,
nella SP 72 Margio – Tallarita con ben cinque frane, e ancora la
costruzione di muri a gabbioni e bonifiche del manto stradale in
località Portella gravemente danneggiato lungo la SP 5, pulizie
dei canali di raccolta acque completamente intasate e ostruiti
nella SP 72.
Situazione invece del tutto in evoluzione nella SP 5 in località
Ragameli dove un movimento franoso partito a monte da un fondo
agricolo, si sta riversando sulla sede stradale trascinando alberi
di ulivo; qui si rimuove la terra melmosa e gli alberi precipitati
ma continua a scenderne altra, con lo scolo continuo di acqua: una
situazione davvero incontrollabile che è oggetto di massima
attenzione da parte dei tecnici della Provincia che stanno
monitorando il da farsi.
“Nella
SP 71 Buccheri – Cava, conferma l’Assessore alla Viabilità Rurale
Gianni Garfì, siamo intervenuti noi con i nostri mezzi per poter
alleviare i disagi causati dai detriti e dall’enorme quantità di
terra che si era riversata in località Fontanelle: abbiamo
ripulito alla precisione, liberando anche delle vecchie feritoie
laterali per lo sfogo delle acque meteoriche; più a valle, in
località ponte Cavitta, necessita l’intervento della Provincia per
il trascinamento dello stato bituminoso dell’arteria”.
Sulla SS 124 invece, pare stiano partendo i primi interventi per
la frana che ha colpito un tratto delicatissimo ove insiste anche
un canale di rete fognante rotto e l’inclinazione della sede
stradale: sono iniziati i lavori per il ripristino delle rete
fognante danneggiata mentre il Genio Civile di Siracusa che ha
effettuato un apposito sopralluogo in loco, ha già depositato una
perizia di urgenza alla Regione Siciliana per chiedere le
necessarie somme di intervento e pare che qui si stia già pensando
alla nomina di appositi esperti geologi per iniziare le procedure
di intervento che appaiono molto complesse.
“La
beffa infine abbiamo dovuto registrare: collaborando con l’Ente
Provincia, abbiamo proceduto ad installare apposita segnaletica di
pericolo in vari tratti della SP 5 oggetto di diverse frane come
pure nella strada comunale Sciffitto – Bragnolina, afferma Gianni
Garfì: ignoti individui, hanno proceduto con molta sicurezza, ad
asportare tutta la segnaletica composta da una decina di
transenne, decine di segnali triangolari di lavori in corso,
pericolo di frane, strada interrotta, divieti di accesso e di
transito, tutta segnaletica presente nelle due strade; questi atti
delinquenziali hanno posto in serio pericolo l’incolumità di
automobilisti che avrebbero potuto passare inavvertitamente da
queste strade, oggi prive di segnaletica preventiva di pericolo
per cui, una volta constatato il furto, non ho potuto fare altro
che informare immediatamente il Sindaco e poi procedere a sporgere
una denuncia di furto alla locale Stazione di Carabinieri, con un
danno quantificabile in circa mille euro; gli stessi Militari,
supportati dagli Agenti della locale Polizia Municipale, stanno
battendo il territorio alla ricerca del materiale rubato.
Di conseguenza, avendo avuto questo furto, abbiamo dovuto
procedere a richiedere appositi preventivi per integrare
nell’immediato la segnaletica rubata quindi, oltre al danno, anche
la beffa ad opera di ignoti e maldestri soggetti”. |