Anche
con le condizioni climatiche incerte, la prima uscita della due
giorni buccherese dedicata alla natura, alla cultura, all’arte,
alla gastronomia, all’automobilismo, allo spettacolo, è riuscita
modestamente bene per cui, il segnale che si voleva dare per una
ripresa turistica economica, è andato a buon fine”.
Ad affermarlo è il principale organizzatore, l’Assessore al
Territorio e alla Viabilità Rurale Gianni Garfì, il quale si dice
soddisfatto per aver portato a termine, seppur tra notevoli
difficoltà, non ultima anche quella economica, un contenitore
multiculturale di tutto rispetto, molto apprezzato dalle diverse
centinaia di visitatori arrivati dall’intera provincia ma anche da
oltre confini territoriali, con presenze del ragusano, del
catanese, della provincia di
Caltanissetta ed altro ancora tra cui, un folto gruppo di
camperisti; stracolme anche tute le attività commerciali e di
ristorazione del posto.
Un’idea che è venuta al vice Sindaco Garfì nonchè Assessore al
ramo a seguito dell’approssimarsi dell’appuntamento con la Mostra
Micologica, che annualmente si tiene da 10 anni a Buccheri; l’idea
era ed è stata quella di far entrare la Mostra Micologica
all’interno di un contenitore che potesse dare interesse ed
appetito, ad una varietà di visitatori, appunto non solo per i
funghi ma anche per le splendide bellezze architettoniche con le
due Basiliche di S.Maria Maddalena e S.Antonio Abate aperte al
pubblico, allo splendido palazzo Cosentino, gioiello di epoca
barocca reso visitabile con ancora alcuni mobili e suppellettili e
un’antica fontana sorgiva all’interno del palazzo a cura della
casa editrice Melino Nerella, e poi le mostre dedicate alle foto
del 900 con scorci e angoli sconosciuti della Buccheri prima e
dopo la guerra di Francesco Vacirca, ancora foto della fauna e
della flora dei monti Iblei a cura di Natura Sicula, una mostra
dedicata alla musica con antichi 33 e 78 giri di autori italiani e
non e antichi strumenti musicali come giradischi e grammofoni,
funzionanti, a cura di Salvatore Aparo, macchine e cineprese
risalenti al 1958 collezionati da privati, una antica tela/stoffa
con rifiniture d’orate raffigurante una antica “confraternita
buccherese”, ritrovata poi da Garfì nel corso di alcuni lavori di
sistemazione e pulizia tra gli immobili comunali, le mostre degli
artigiani di pietra nera e della ceramica di Nello Pisano e del
laboratorio Albart, le gallerie d’arte dei pittori Pisana e
Tarascio, la visita nei murales disegnati in paese dai maestri
Vittorio Ribaudo e Salvatore Pisana, la visita guidata con oltre
50 partecipanti nei ruderi del vecchio mulino ad acqua Vacirca/Vinci
e poi angolo ai prodotti tipici locali a cura del Mercatino degli
Iblei, con in mezzo le chicche dell’arrivo in paese delle rosse
roboanti Ferrari e la musica con un gruppo di sudamericani, i
Tinkuy e un gruppo di musica popolare e folkloristica, i Mistera.
Attrazione unica invece, per la prima volta in provincia di
Siracusa, il cantiere agro meccanico dell’Azienda Foreste
Demaniali di Siracusa che ha messo in funzione la ceppatrice, un
mezzo meccanico che riesce a tritare tronchi e rami di alberi
anche di alcuni quintali, in pochi secondi, per venir fuori
appunto il ceppato, un segnale del recupero della legna da
bruciare che viene trasformata in prodotto da ardere come il
pellet o i tronchetti.
Soddisfazione per la buona riuscita ha espresso anche il Dirigente
Provinciale dell’Azienda Foreste Demaniali dottor Carmelo
Frittitta, che ha visitato sia i luoghi della kermesse autunnale
che il centro storico, accompagnato dai suoi collaboratori
Filadelfo Brogna e Santi Messina: “queste iniziative sono da
valorizzare e noi saremo sempre disponibili per la massima
collaborazione; la comunità di Buccheri merita il nostro sostegno
sia per la proficua sinergia con gli Amministratori che con il
mondo bracciantile che è impegnato nei nostri cantieri e difatti,
oltre a rendere visibili i lavori silvo-colturali che si fanno nei
territori di Buccheri, come avete avuto modo di vedere dal vivo
con i manufatti, le foto, le proiezioni e la macchina ceppatrice
che era affiancata da 3 trattori, manovrati da esperti operai del
luogo, abbiamo voluto dare il segno tangibile della vicinanza con
l’aver offerto circa 800 piantine da giardino di noci, castagno,
mirto, pino, quercia, tuia ad altrettanti avventori che si sono
precipitati in questo posto incantato, un vero e proprio presepe
vivente, con i suoi gioielli barocchi e le splendide casette del
centro, davvero un complimento a chi ha pensato di organizzare
questa iniziativa”.
Il primo cittadino ha invece voluto lanciare un segnale affinchè
l’iniziativa voluta dall’Assessore, possa continuare anche un
altro anno: “il mio vice Sindaco dimostra sempre di avere
un’energia unica e una voglia di fare e spendersi per la comunità
buccherese e questa due giorni, curata interamente da lui, ne è la
dimostrazione; le presenze di questo fine settimana, ci dovranno
spronare per il prossimo anno a fare ancora di più, magari
mettendo in cantiere altre iniziative e investimenti economici
perchè, questa prima volta, è stata davvero esigua; comunque, è
andata bene per cui, avanti alla prossima edizione”.
L’Assessore Garfì infine vuole sottolineare due aspetti
importanti: “aver reso interessante la visita delle scolaresche di
Buccheri e Buscemi alla Mostra Micologica con la guida di esperti
micologi della Bresadola di Siracusa che hanno raggiunto 349
specie in vetrina a Buccheri, grazie al prezioso contributo di
uomini e mezzi nonché gadget, del Corpo Forestale di Siracusa e la
collaborazione delle Associazioni locali come Natura Sicula,
Madrigale, la casa editrice Melino Nerella da Solarino, privati
cittadini come Francesco Vacirca, Nello Pisano, Salvatore Aparo,
Francesco Trigili, Pino Cultrera, Filippo Ferraro, Pippo Tarascio,
Salvatore Pisana, il laboratorio Albart di Buscemi, il ferrarista
Cipriano Barone da Canicattini Bagni, gli Assessori provinciali
Francesco Latino e Gaetano Amenta e non per ultimi, perchè per me
sono stati i primi, gli impiegati comunali che mi hanno
collaborato e supportato per la preparazione logistica e
strumentale della manifestazione e l’intero corpo della Polizia
Municipale, molto attento e presente, oltre che disponibile; senza
di loro non sarei riuscito a poter organizzare con poche risorse
questa due giorni intitolata “Ottobre alle pendici di Monte
Lauro”, appunto per aver pensato alla fine dell’Autunno e
all’inizio dell’Inverno nel centro più alto del siracusano,
logisticamente situato alle pendici del vulcano spento Monte
Lauro, per attirare una varietà di visitatori, appassionati della
natura, dell’arte, della gastronomia, dell’artigianato. |