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Sicilia - Il mediometraggio “Ti aspetto fuori”, interamente girato nei locali dell’IPM Bicocca di Catania, in cui 9 giovani detenuti sono stati gli stessi attori insieme con i professionisti, grazie anche all’essenziale autorizzazione della Magistratura Minorile, ha ricevuto la pregevole nomination al Premio David di Donatello, piazzandosi tra i primi 50 candidati (www.daviddidonatello.it/documentari).
Il film, diretto dal regista Alfio D’Agata e prodotto da Movieside, caratterizzatosi come un originale momento di ispirazione artistica, nonché fertile scambio di esperienze positive con due famosi attori, Nino Frassica e Giovanni Martorana, molto impegnati nel sociale anche quali trascinatori e leader nella vita oltre che sul set, è stato inserito nella “Sezione Documentari”.
“Ti aspetto fuori”, realizzato insieme ad altri innovativi materiali multimediali nell’àmbito del tenace progetto di educazione alla legalità “C’è Chi dice NO” - presentato dal Consorzio "Il Nodo" di Catania, finanziato dalla Fondazione Vodafone Italia e sostenuto
da una ricca partnership di enti pubblici e privati di cui il Centro per la Giustizia Minorile per la Sicilia è stato promotore e capofila, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, la Confindustria Sicilia, la Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, il Dipartimento Giustizia Minorile e i Ministeri della Giustizia, dell’Interno, dell’Istruzione e della Solidarietà - è inserito nel novero delle azioni di educazione e disciplina alla legalità, non disgiunto dalle numerose attività di trattamento poste in essere per i soggetti affidati ai Servizi Minorili della Sicilia e fa parte del Kit “C’è chi dice NO”, diffuso con una campagna di comunicazione sociale, realizzata da Carthusia Edizioni di Milano.
Il mediometraggio, oggetto della Nomination al David, verrà utilizzato per “La campagna di educazione alla legalità” prevista in tutte le Scuole Medie della Sicilia, che raggiungerà 3.000 insegnati nelle scuole medie inferiori e circa 70.000 alunni delle prime medie e le loro famiglie, cui sarà così offerta la possibilità di imparare a comprendere il valore della legalità attraverso anche questa attività ludica, in costante continuità con percorsi educativi già intrapresi dall’Agente di Polizia Penitenziaria Francesco De Martino ed il Comune di Buccheri (CT). Il mediometraggio “Ti aspetto fuori” verrà, inoltre, presentato
alla prossima “Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi” che si terrà a Bologna dal 23 al 26 Marzo p.v., in virtù dei notevoli aspetti progettuali ideati.
Il Direttore del Centro per la Giustizia Minorile per la Sicilia, Dott. Michele Di Martino, in uno con gli operatori del CGM coinvolti nel progetto, il Direttore Dott.ssa Maria Randazzo e l’Ispettore Alfio Bosco della Polizia Penitenziaria dell’IPM Bicocca, si sono fortemente spesi affinché il contenuto di tale prodotto cinematografico di altissima qualità fosse significativo, vero ed onesto, ed hanno messo in campo differenti azioni affinché i giovani detenuti ne fossero i protagonisti nella più ampia accezione del termine.
Il mediometraggio, infatti, pensato quale risultato di un importante percorso di riflessione guidata e frutto dell’intenso lavoro educativo svolto con i giovani, ha visto la loro partecipazione e sperimentazione di sé non solo con la recitazione, ma anche con il fattivo intervento nelle fasi di preparazione del film, di costruzione della scenografia e
della sceneggiatura. I giovani detenuti coinvolti nel progetto hanno, inoltre, restituito in più occasioni, momenti di forte commozione ed intensità, manifestando alla collettività la condizione negativa da loro vissuta e offrendo consapevolmente dei messaggi positivi, affinché giovani come loro non cadano nella rete della devianza, fattore quest’ultimo altamente rivelatore di un raro rituale pubblico di pentimento. Il mediometraggio “Ti aspetto fuori” racconta la storia di un gruppo di minori di una città ad alta densità di criminalità, che compiono percorsi in deciso contrasto rispetto alla criminalità minorile, e rivela la faticosa, ma gioiosa, avventura del cambiamento e le scelte di vita civile e legale, ancorché sofferte per la vulnerabilità della loro condizione di adolescenti a rischio. L’Accademia Nazionale del Cinema di Roma procederà nelle prossime settimane alla
scelta dei 5 finalisti, tra cui verrà nominato il film vincitore del David per l’anno 2009.

 
 

 

  

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