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 NONA EDIZIONE

BUCCHERI 20 - 21 - 22 AGOSTO 2004

 

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LA LIONETTA

Fra World Music e Canzone d’Autore

Nata nel 1977, per anni è stata una delle formazioni di punta del Nuovo Folk Revival partecipando ai più importanti festival europei e intervenendo a

numerosi programmi televisivi su reti nazionali ed europee e ha partecipato alla realizzazione della colonna sonora di diversi spettacoli teatrali e dello sceneggiato televisivo di Ugo Gregoretti: “Goldoniana” su RAI 1 .

Il primo LP del gruppo: “Danze e Ballate dell’Area Celtica Italiana” (Shirak 1978), è stato giudicato dal magazine Ciao 2001 uno dei dieci migliori dischi italiani dell’anno ed ha raggiunto una tiratura intorno alle diecimila copie.

Tre anni dopo pubblica il secondo LP “Il Gioco del Diavolo” (Shirak 1981), dopodiché intraprende una svolta folk rock che la caratterizza fino alla metà degli anni ’80, quando l’attività del gruppo va diminuendo fino ad arrestarsi del tutto nel 1986. Il gruppo si ricostituisce nel 1995 con un organico ampiamente rinnovato che, dopo un’iniziale scelta “elettrica” ritorna a una dimensione acustica ma con un repertorio in gran parte originale,
Le canzoni de La Lionetta parlano senza retorica e con molta ironia di tutto ciò, mentre le musiche riflettono il mescolarsi di suoni e tradizioni in atto qui come altrove. A cavallo fra canzone d’autore ed un folk meticcio che fonde musica tradizionale piemontese con echi di fanfare balcaniche, sonorità mediterranee e percussioni arabe, La Lionetta propone un concerto di forte impatto, divertente e divertito.
Caratteristica importante del lavoro del gruppo è la scelta di rispettare una dimensione acustica pur affidandosi ad una energica base ritmica dove si rincorrono percussioni e basso tuba. Ma sarebbe un errore valutare di questo concerto i soli aspetti musicali perché La Lionetta racconta storie da ascoltare: storie ironiche, storie arrabbiate, storie quasi epiche in un intreccio di lingua e dialetto, con uno sguardo alla grande tradizione della ballata europea ma anche della più schietta canzone d’autore, fra lupi mannari e clandestini in attesa di varcare un confine, fra realtà capovolte e benpensanti terrorizzati dai nuovi saraceni, fra zingari, vagabondi e suonatori sempre alla ricerca di un pubblico per cui esibirsi. Che è poi ciò che muove, in fondo, tutti i veri musicanti.

le immagini della edizione 2002

le immagini della edizione 2003
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