La localizzazione dell'olivo
in Provincia di Siracusa, interessa una porzione piuttosto ampia del
territorio collinare interno.
La concentrazione maggiore degli uliveti si trova nell'area
pedemontana ed in particolar modo a Buccheri, dove la coltivazione
dell'olivo, oltre al carattere di coltura economicamente
interessante, assume anche un ruolo di salvaguardia ambientale di
notevole valenza.
La coltivazione dell'olivo insiste, di solito su terreni asciutti,
sia di medio impasto, che sciolti e, solo raramente, usufruisce di
apporti irrigui.
Nell'ultimo decennio a Buccheri si stanno sviluppando aziende
specializzate, che hanno trovato nella coltivazione dell'olivo un
interessante settore di sviluppo economico.
La coltura si estende su una superficie di circa 2400 ha con circa
480.000 piante; i sesti di impianto sono variabili, ma normalmente
irregolari e con una intensità di piante ad ettaro variabili da 80 a
120.
L'età delle piante è solitamente superiore ai 60- 70 anni con
elevata presenza di olivi secolari.
I terreni hanno una giacitura pianeggiante o con lieve pendenza per
oltre il 50% e in forte pendenza o terrazzati per il rimanente 50%.
La produttività degli oliveti risente molto dell'alternanza di
produzione; tale fenomeno è indotto da condizioni di tecnica
colturale non in linea con le moderne tecniche olivicole.
Le produzioni si attestano mediamente attorno ai 10-20 q.li/ha.
La varietà principalmente più diffusa è la Tonda Iblea, anche se
sono presenti altre varietà quali la Moresca, la Biancolilla e la
Nocellara Messinese. Sono tutte varietà a duplice attitudine capaci
quindi di produrre drupe mediamente grosse e con una buona resa in
olio. |