Sulla strada per
Lentini a otto chilometri sulla destra si incontra, isolata in un
pianoro delimitato a sud-est da una profonda valle la Chiesa di S.
Andrea, bell'esempio di architettura normanno-sveva. La chiesa a
pianta rettangolare e navata unica è formata da blocchi di calcare
tenero perfettamente intagliati, su cui qua e là si scorgono
graffiti e disegni di varia epoca. L'originario ingresso era da
ovest, riservato ai monaci del contiguo convento, mentre i fedeli
entravano da un ingresso laterale a nord: questo è formato da un bel
portale ad arco acuto. Nel settecento fu mutato l'orientamento
della chiesa con l'apertura di un ingresso nell'abside e lo
spostamento dell'altare sul lato ovest: La chiesa fu fondata
intorno al 1225 con scopi religiosi e politici: era forte in questa
zona, che come detto prendeva il nome di Ragameli (casale del
miele), la presenza dei musulmani. Federico II vi fondò la chiesa e
vi insediò i padri Teutonici proprio con lo scopo di combattere i
saraceni. Ancora oggi gli anziani di Buccheri ricordano la leggenda
secondo cui chi nasceva a S. Andrea era balbuziente ("ciociu").
Ritornati indietro si incontra una strada che porta alla cava della
"strilla". Si tratta di un lungo e stretto (da qui il nome) "canyon"
naturale formalo dall'erosione del fiume S. Leonardo: il luogo è
spesso impervio e in molte zone irraggiungibile, con frequenti
ingrottamenti, improvvisi cunicoli ancora inesplorati, dove l'acqua
sparisce per ricomparire più a valle. |
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